Presso la nostra rivendita troverete un'ampia varietà di terriccio: terriccio Terflor biologico ( da Lt. 80, 50, 20, 10 ); terriccio della Compo; terriccio per agrumi, per piante acidofile, per piante grasse, per orchidee, ect... Tutti i terricci sono disponibili in vari formati.
Entrando nello specifico, abbiamo a disposizione anche il terriccio per semine, il terriccio per prati inglesi (con sabbia), il terriccio drenante, la corteccia di pino, l'argilla espansa, il lapillo vulcanico, e così via.
Per qualsiasi informazione a riguardo, potete contattarci !
INOLTRE , PER I GIARDINI EFFETTUIAMO CONSEGNE A DOMICILIO DI SACCHI DA 18 QUINTALI DI TERRICCIO!
Riportiamo di seguito delle caratteristiche di alcune tipologie di terriccio indicate precedentemente :
Entrando nello specifico, abbiamo a disposizione anche il terriccio per semine, il terriccio per prati inglesi (con sabbia), il terriccio drenante, la corteccia di pino, l'argilla espansa, il lapillo vulcanico, e così via.
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Riportiamo di seguito delle caratteristiche di alcune tipologie di terriccio indicate precedentemente :
TERRICCIO PER ORCHIDEE |
II TERRICCIO PER ORCHIDEE è stato appositamente formulato per la coltivazione dei principali generi di orchidee quali Cymbidium e Phalaenopsis, Dendrobium, ecc.. Tale terriccio è idoneo a soddisfare le esigenze dell’apparato radicale di queste particolari piante, in quanto costituito da miscela di cortecce pregiate di Pino, a granulometria variabile da 5 a 12 mm. Questo ”materiale” conferisce al terriccio le caratteristiche di porosità e drenaggio ottimali per lo sviluppo di tutte le orchidee, pur conservando una sufficiente riserva idrica e nutrizionale. II TERRICCIO PER ORCHIDEE rappresenta la soluzione ideale per i rinvasi di tutte le orchidee della vostra casa. Va utilizzato tal quale e necessita di ulteriori apporti nutritivi sin dai primi momenti e, comunque, dalla formazione di nuove radici. Spesso dopo il trapianto è utile potare la parte aerea in modo di facilitare la fioritura nei mesi successivi. PRONTO ALL’USO.
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TERRICCIO PER PIANTE GRASSE |
II SUBSTRATO per PIANTe GRASSe possiede caratteristiche chimico-fisiche ideali per la coltivazione di Cactaceae, Crassulaceae e tutti i tipi di piante che soffrono l’eccessiva umidità delle radici. La miscela di torbe di sfagno di qualità superiore e la sabbia silicea fine (granulometria 0-3 mm) evita infatti la formazione della crosta superficiale impermeabile, garantisce un’ottima ossigenazione e un elevato drenaggio dell’acqua in eccesso. Oltre alla presenza di sabbia silicea il SUBSTRATO peR pIANTe GRASSe si avvale della presenza di torbe bionde poco umificate, che conferiscono al substrato il giusto equilibrio fra la capacità dell’aria e la ritenzione idrica. La speciale formula di concimazione studiata appositamente per le Cactaceae e Crassulaceae, permette al SUBSTRATO peR pIANTe GRASSe il giusto equilibrio nutrizionale nel tempo. In genere le piante Cactacee necessitano di alte temperature anche in inverno per cui è necessario il ricovero in casa. Si consiglia di effettuare il trapianto sempre nei mesi invernali avendo cura di non provocare danni all’apparato radicale. Le irrigazioni non devono essere troppo frequenti per non provocare marcescenze radicali. Il prodotto va utilizzato tal quale essendo già ricco di elementi nutritivi. PRONTO ALL’USO.
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TERRICCIO GESAL PER ACIDOFILE |
Ideale per azalee, rododendri, ortensie, camelie, eriche e tutte le altre piante che necessitano di un ambiente di coltivazione acido.
È indicato per la messa a dimora delle piante sia in fioriere sia direttamente in giardino. È costituito da una miscela di torba e pregiato Humus vegetale. Estrarre la pianta dal vaso e pulire con attenzione le radici dal terriccio superfluo. Trapiantare la pianta in un vaso con diametro superiore di 3-4 cm rispetto a quello precedente coprendo il fondo con uno strato di argilla espansa. Riempire un poco il vaso con GESAL Terriccio Acidofile e porre la pianta aggiungendo altro terriccio fino ad 1 cm dal bordo del vaso. Premere leggermente sulla superficie ed annaffiare bene. Concimare dopo 4-6 settimane. |
TERRICCIO PER AGRUMITERRICCIO UNIVERSALE COMPO SANA |
La media porosità e la buona trattenuta idrica permettono al SUBSTRATO peR AGRUMI di essere una miscela indicata per soddisfare le particolari esigenze di tutte le varietà di agrumi (genere Citrus), sia per le nuove invasature che per il trapianto in grossi contenitori. Può essere altresì utilizzato per il riempimento di buche di impianto nelle coltivazioni in piena terra. Il SUBSTRATO peR AGRUMI, di qualità certificata, è ottenuto dalla miscela di torbe bionde di sfagno, torbe brune, argilla montmorillonitica e pomice. La specifica concimazione, adatta al genere Citrus, garantisce una nutrizione bilanciata e duratura, senza incorrere in eccessi salini a cui queste piante sono sensibili. II SUBSTRATO peR AGRUMI è PRONTO ALL’USO; può essere impiegato in qualsiasi contenitore (vasi plastica, terracotta, fioriere, ecc.) e risulta particolarmente indicato per la semina, il trapianto e la piantumazione di specie vegetali molto esigenti. Si consiglia l’aggiunta sul fondo del vaso di uno strato di argilla espansa per migliorare il drenaggio. È opportuno procedere ad ulteriori apporti nutrizionali, una volta esaurita la concimazione di base (4-5 settimane dall’invaso).
Terriccio Compo Sana Compact universale. Terriccio composto esclusivamente da torbe delle qualità più pregiata provenienti dal Nord Europa, assicura a tutte le piante verdi e da fiore una struttura stabile e porosa.
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TERRICCIO DRENANTE |
Drenaggio è una parola che in giardinaggio descrive una serie di sistemi per evitare che l'acqua di irrigazione ristagni nel substrato dei vasi.
Il ristagno di acqua in un vaso è pericoloso perché può favorire malattie, marciume e soffocamento delle radici. Esistono vari modi per ottenere il drenaggio come, in questo caso, il terriccio drenante. |
ARGILLA ESPANSA |
L’ARGILLA ESPANSA è ottenuta da cottura, ad elevata temperatura, di argille minerali di altissima qualità. Prodotto leggero, esente da microrganismi dannosi, viene utilizzato come fondo drenante nei vasi e nelle fioriere; risulta ideale anche per alleggerire il terreno delle vasche e dei giardini pensili, migliorando così la struttura e la porosità. L’ARGILLA ESPANSA è un prodotto molto stabile e duraturo che viene anche utilizzato per la coltivazione di piante in idrocoltura, per la pacciamatura decorativa soprattutto di piante da interno.
PRONTO ALL’USO. |
LAPILLO VULCANICO |
Indicato per la funzione pacciamante ad alto risalto estetico e paesaggistico. La sua struttura naturale rende il LAPILLO VULCANICO praticamente inalterabile nel tempo, rendendo così molto durevole l’effetto coprente e impedendo lo sviluppo delle erbe infestanti. Grazie al peso specifico elevato il LAPILLO VULVANICO costituisce un “mantello” molto resistente alle intemperie (pioggia battente, vento, ecc.) e all’azione smuovente di piccoli animali. Il particolare colore rosso intenso esalta la decorazione di grossi vasi in coccio, aiuole, giardini pensili e aree verdi piantumate valorizzando al massimo l’aspetto paesaggistico naturale. PRONTO ALL’ USO.
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CORTECCIA DI PINO |
Agisce sul terreno come diserbante ecologico naturale bloccando la crescita delle erbe infestanti.
Per le sue caratteristiche, ha inoltre funzione decorativa, riduce le perdite di acqua per evaporazione, protegge il terreno dall'erosione e dall'azione della pioggia battente ed esercita un'azione termoisolante proteggendo le radici dagli sbalzi termici. Ha infine anche una leggera azione acidificante, ottimale per la crescita dei frutti di bosco (more, mirtilli, lamponi, ribes, uva spina, etc.) che richiedono un pH del terreno acido. E' un prodotto naturale utilizzabile per la pacciamatura di giardini, siepi, aiuole, frutteti, alberi ornamentali, etc…. Va distribuita spargendola sul terreno preventivamente sarchiato e livellato, allo spessore di almeno 3-5 centimetri. |
Inoltre abbiamo anche vasi di plasticotto molto resistenti (plastica e terracotta) in varie misure e varie forme con i relativi sottovasi.
CONSIGLI DI GIARDINAGGIO:
CLIMA:
Le piante per nascere,crescere e svilupparsi hanno bisogno di una certa quantità di calore, acqua,aria,e luce.
Dall'aria assorbono l'ossigeno necessario per la respirazione e l'anidride carbonica per la funzione clorofilliana,il cui prodotto sarà glucosio ed ossigeno .L'aria è importante anche per le radici,quindi è sempre bene smuovere il terreno.
Le piante necessitano anche di una determinata quantità di calore per crescere e svilupparsi,questa varia a seconda delle caratteristiche della pianta. Se la temperatura si abbassa od aumenta oltre certi limiti la pianta muore.
L'acqua è utile sia come mezzo per trasportare i sali minerali,sia come fonte di idrogeno e ossigeno.
TERRENO:
Poiché le piante assumono gli elementi nutritivi dalla terra,è di fondamentale importanza conoscere i vari tipi di terreno,per meglio adattarlo a quello più favorevole alle nostre piante.
ANNAFFIATURA:
Spesso l'acqua piovana non basta al fabbisogno delle nostre piante,quindi dobbiamo annaffiarle.
Anche se l'azione può sembrare estremamente semplice è della massima importanza per la nostra pianta e l'effetto sarà una pianta bella e rigogliosa. L'annaffiatura varia a seconda del tipo di pianta,del clima,dal luogo dove la pianta dimora,del periodo vegetativo in cui essa si trova.
Di solito si annaffia appena la terra è asciutta,dando acqua in abbondanza in modo uniforme. Semplici regole generali ci indicano di annaffiare maggiormente quando la temperatura è più calda,quando la pianta dimora in luogo assolato o ventoso,quando la pianta è in fase di vegetazione e di fioritura. Indici di una scarsa annaffiatura sono l'afflosciamento,il seccume di alcune parti,ed il blocco della crescita.Se invece l'annaffiatura è eccessiva si possono presentare muffe o borracine e chiaramente il terreno si presenta eccessivamente fradicio.
DRENAGGIO:
Drenaggio è una parola che in giardinaggio descrive una serie di sistemi per evitare che l'acqua di irrigazione ristagni nel substrato dei vasi.
Il ristagno di acqua in un vaso è pericoloso perché può favorire malattie, marciume e soffocamento delle radici. Un drenaggio si può ottenere in diversi modi:
I materiali principali che si possono aggiungere al terreno per garantire il drenaggio sono:
IMPIANTO:
La messa a dimora delle piante si dice impianto. Il miglior periodo per effettuarlo è l'autunno o la primavera;anche se la piante in vaso possono essere impiantate in qualunque periodo dell'anno,fatta eccezione di quando sono in fiore,altrimenti rischieremmo di perdere la fioritura.
Le piante da mettere a dimora possono essere in vaso,nella zolla di terra,a radice nuda.
Dovrà essere scavata una buca della dimensione doppia rispetto a quella delle radici,sul fondo di questa disporremmo poi del materiale drenante(è indicata l'argilla espansa).Per quanto riguarda la terra, questa dovrà essere di buona qualità. Bisogna poi mettere sul fondo della buca la terra in modo che appoggiandoci la pianta,il colletto di questa resti di poco superiore al livello del terreno circostante. Vanno stese poi le radici e ricoperte con la terra. A questo punto si riempie la buca.
LAVORAZIONI DEL TERRENO:
Nel terreno ben lavorato le piante saranno facilitate a crescere prosperose perché le radici si espanderanno in modo uniforme. Inoltre l'acqua e l'aria vi penetreranno più facilmente e resteranno più a lungo.
o Lo scasso consiste nello smuovere la terra oltre i 40 cm e fino ai 100. Durante questa operazione il terreno va ripulito da radici e sassi.
o La vangatura si esegue nei primi 30-40 cm di terreno. Va fatta in modo accurato ripulendo il terreno da sassi e radici. In questa fase si possono apportare al terreno i correttivi necessari per renderlo idoneo alle nostre colture,inoltre si può amalgamare del concime. Prima di essere utilizzato il terreno va livellato con un rastrello.
Altre lavorazioni si effettuano quando il terreno è già coltivato:
o La zappatura si effettua smovendo i primi centimetri di terra. Serve per facilitare l'assorbimento dell'acqua,e si utilizza per incorporare al terreno il concime.
o La sarchiatura consiste nel smuovere la crosta superficiale del terreno formata dalla pioggia e dalle annaffiature. La terra così lavorata assorbirà e tratterrà più a lungo l'acqua. Durante la sarchiatura si elimineranno le erbacce.
o La rincalzatura è l'operazione mediante la quale si ricopre di terra la base della pianta. Questo si fa per proteggere la pianta dal freddo,perché lo necessita la pianta stessa,per imbiancarne la base(un esempio è dato dal sedano).La rincalzatura non deve essere eccessiva.
CONCIMAZIONE:
La concimazione serve ad assicurare alla pianta gli elementi nutritivi di cui abbisogna.
I concimi possono essere di origine naturale oppure artificiale. Per avere un miglior risultato bisogna usare concimi specifici:sulla confezione devono indicare per quale pianta o gruppo di piante sono adatti.
POTATURA:
Le funzioni principali della potatura sono di dare alla pianta la forma desiderata,favorire e uniformare la produzione di fiori e frutti. La caratteristica principale che regola la potatura è la predominanza della gemma apicale rispetto alle altre; quindi tagliando questa avremo un maggior sviluppo delle gemme sottostanti. Un altra funzione della potatura è di ringiovanire la pianta eliminando gradualmente le parti vecchie.Comunque la potatura deve essere fatta da personale esperto per non rischiare di avere pessimi risultati e tra l'altro recuperabili in diversi anni o addirittura irrecuperabili.
SEMINA:
La semina é un metodo di riproduzione che ha il vantaggio di produrre piante sane e di lunga durata,talvolta con la semina abbiamo la formazione di alcune differenze rispetto alla pianta madre e quindi di nuove varietà. Si semina sia in terra che in vasi o cassette,ed inoltre all'aperto o al riparo di una serra;questo dipende dalla specie delle piante e dal periodo in cui seminiamo. Comunque sulle confezioni dei semi vi è sempre indicato le modalità idonee a tale specie.
Per avere in ogni caso dei buoni risultati bisogna che la terra usata sia leggera e ben lavorata in modo da facilitare lo sviluppo delle nuove radici. Altri fattori determinanti sono l'umidità e il calore. La semina si effettua cercando di spandere uniformemente i semi sul terreno,per facilitare l'operazione possono essere mescolati con della sabbia. Dopo aver seminato andranno ricoperti con un sottile strato di terra che aumenta con l'aumentare della grandezza dei semi,la terra deve essere poi leggermente pressata per farla aderire ai semi, dopo di ché si eseguirà una annaffiatura,che sarà fatta a pioggia,per non smuovere il terreno;i vasi e le cassette possono essere bagnati anche immergendoli oltre la metà della loro altezza in una bacinella d'acqua,la terra provvederà ad assorbire l'acqua necessaria.
Quando le piantine saranno nate,è probabile che queste saranno troppo fitte;a questo punto possiamo agire in due modi:o eliminiamo quelle in eccesso,e facendo questo avremo cura di scartare quelle peggiori,tagliandole sotto il colletto. Ricordiamoci che sia le piantine appena nate che appena trapiantate sono molto deboli,quindi evitiamo di esporle a eventi atmosferici come vento,alte temperature,sole,ecc.
Le piante per nascere,crescere e svilupparsi hanno bisogno di una certa quantità di calore, acqua,aria,e luce.
Dall'aria assorbono l'ossigeno necessario per la respirazione e l'anidride carbonica per la funzione clorofilliana,il cui prodotto sarà glucosio ed ossigeno .L'aria è importante anche per le radici,quindi è sempre bene smuovere il terreno.
Le piante necessitano anche di una determinata quantità di calore per crescere e svilupparsi,questa varia a seconda delle caratteristiche della pianta. Se la temperatura si abbassa od aumenta oltre certi limiti la pianta muore.
L'acqua è utile sia come mezzo per trasportare i sali minerali,sia come fonte di idrogeno e ossigeno.
TERRENO:
Poiché le piante assumono gli elementi nutritivi dalla terra,è di fondamentale importanza conoscere i vari tipi di terreno,per meglio adattarlo a quello più favorevole alle nostre piante.
ANNAFFIATURA:
Spesso l'acqua piovana non basta al fabbisogno delle nostre piante,quindi dobbiamo annaffiarle.
Anche se l'azione può sembrare estremamente semplice è della massima importanza per la nostra pianta e l'effetto sarà una pianta bella e rigogliosa. L'annaffiatura varia a seconda del tipo di pianta,del clima,dal luogo dove la pianta dimora,del periodo vegetativo in cui essa si trova.
Di solito si annaffia appena la terra è asciutta,dando acqua in abbondanza in modo uniforme. Semplici regole generali ci indicano di annaffiare maggiormente quando la temperatura è più calda,quando la pianta dimora in luogo assolato o ventoso,quando la pianta è in fase di vegetazione e di fioritura. Indici di una scarsa annaffiatura sono l'afflosciamento,il seccume di alcune parti,ed il blocco della crescita.Se invece l'annaffiatura è eccessiva si possono presentare muffe o borracine e chiaramente il terreno si presenta eccessivamente fradicio.
DRENAGGIO:
Drenaggio è una parola che in giardinaggio descrive una serie di sistemi per evitare che l'acqua di irrigazione ristagni nel substrato dei vasi.
Il ristagno di acqua in un vaso è pericoloso perché può favorire malattie, marciume e soffocamento delle radici. Un drenaggio si può ottenere in diversi modi:
- Usando terriccio di grana grossa e non troppo pressato (TERRICCIO DRENANTE).
- Mescolando materiali inerti al terriccio.
- Posando uno strato di materiali inerti sul fondo del vaso.
- Combinando questi sistemi.
I materiali principali che si possono aggiungere al terreno per garantire il drenaggio sono:
- Cocci di terracotta (ad esempio da vasi rotti).
- Sabbia (tassativamente non di mare, la quale contiene sale) o utilizzo di terriccio per prati inglesi già comprensivi di sabbia.
- Sassolini.
- Argilla espansa..
- Perlite (materiale poroso ottenuto dal riscaldamento di rocce vulcaniche, in forma di sassolini).
- Lapilli vulcanici (sempre in forma di sassolini).
IMPIANTO:
La messa a dimora delle piante si dice impianto. Il miglior periodo per effettuarlo è l'autunno o la primavera;anche se la piante in vaso possono essere impiantate in qualunque periodo dell'anno,fatta eccezione di quando sono in fiore,altrimenti rischieremmo di perdere la fioritura.
Le piante da mettere a dimora possono essere in vaso,nella zolla di terra,a radice nuda.
Dovrà essere scavata una buca della dimensione doppia rispetto a quella delle radici,sul fondo di questa disporremmo poi del materiale drenante(è indicata l'argilla espansa).Per quanto riguarda la terra, questa dovrà essere di buona qualità. Bisogna poi mettere sul fondo della buca la terra in modo che appoggiandoci la pianta,il colletto di questa resti di poco superiore al livello del terreno circostante. Vanno stese poi le radici e ricoperte con la terra. A questo punto si riempie la buca.
LAVORAZIONI DEL TERRENO:
Nel terreno ben lavorato le piante saranno facilitate a crescere prosperose perché le radici si espanderanno in modo uniforme. Inoltre l'acqua e l'aria vi penetreranno più facilmente e resteranno più a lungo.
o Lo scasso consiste nello smuovere la terra oltre i 40 cm e fino ai 100. Durante questa operazione il terreno va ripulito da radici e sassi.
o La vangatura si esegue nei primi 30-40 cm di terreno. Va fatta in modo accurato ripulendo il terreno da sassi e radici. In questa fase si possono apportare al terreno i correttivi necessari per renderlo idoneo alle nostre colture,inoltre si può amalgamare del concime. Prima di essere utilizzato il terreno va livellato con un rastrello.
Altre lavorazioni si effettuano quando il terreno è già coltivato:
o La zappatura si effettua smovendo i primi centimetri di terra. Serve per facilitare l'assorbimento dell'acqua,e si utilizza per incorporare al terreno il concime.
o La sarchiatura consiste nel smuovere la crosta superficiale del terreno formata dalla pioggia e dalle annaffiature. La terra così lavorata assorbirà e tratterrà più a lungo l'acqua. Durante la sarchiatura si elimineranno le erbacce.
o La rincalzatura è l'operazione mediante la quale si ricopre di terra la base della pianta. Questo si fa per proteggere la pianta dal freddo,perché lo necessita la pianta stessa,per imbiancarne la base(un esempio è dato dal sedano).La rincalzatura non deve essere eccessiva.
CONCIMAZIONE:
La concimazione serve ad assicurare alla pianta gli elementi nutritivi di cui abbisogna.
I concimi possono essere di origine naturale oppure artificiale. Per avere un miglior risultato bisogna usare concimi specifici:sulla confezione devono indicare per quale pianta o gruppo di piante sono adatti.
POTATURA:
Le funzioni principali della potatura sono di dare alla pianta la forma desiderata,favorire e uniformare la produzione di fiori e frutti. La caratteristica principale che regola la potatura è la predominanza della gemma apicale rispetto alle altre; quindi tagliando questa avremo un maggior sviluppo delle gemme sottostanti. Un altra funzione della potatura è di ringiovanire la pianta eliminando gradualmente le parti vecchie.Comunque la potatura deve essere fatta da personale esperto per non rischiare di avere pessimi risultati e tra l'altro recuperabili in diversi anni o addirittura irrecuperabili.
SEMINA:
La semina é un metodo di riproduzione che ha il vantaggio di produrre piante sane e di lunga durata,talvolta con la semina abbiamo la formazione di alcune differenze rispetto alla pianta madre e quindi di nuove varietà. Si semina sia in terra che in vasi o cassette,ed inoltre all'aperto o al riparo di una serra;questo dipende dalla specie delle piante e dal periodo in cui seminiamo. Comunque sulle confezioni dei semi vi è sempre indicato le modalità idonee a tale specie.
Per avere in ogni caso dei buoni risultati bisogna che la terra usata sia leggera e ben lavorata in modo da facilitare lo sviluppo delle nuove radici. Altri fattori determinanti sono l'umidità e il calore. La semina si effettua cercando di spandere uniformemente i semi sul terreno,per facilitare l'operazione possono essere mescolati con della sabbia. Dopo aver seminato andranno ricoperti con un sottile strato di terra che aumenta con l'aumentare della grandezza dei semi,la terra deve essere poi leggermente pressata per farla aderire ai semi, dopo di ché si eseguirà una annaffiatura,che sarà fatta a pioggia,per non smuovere il terreno;i vasi e le cassette possono essere bagnati anche immergendoli oltre la metà della loro altezza in una bacinella d'acqua,la terra provvederà ad assorbire l'acqua necessaria.
Quando le piantine saranno nate,è probabile che queste saranno troppo fitte;a questo punto possiamo agire in due modi:o eliminiamo quelle in eccesso,e facendo questo avremo cura di scartare quelle peggiori,tagliandole sotto il colletto. Ricordiamoci che sia le piantine appena nate che appena trapiantate sono molto deboli,quindi evitiamo di esporle a eventi atmosferici come vento,alte temperature,sole,ecc.
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