OSSERVAZIONI
Un pizzico di fuoco che riscalda ogni piatto, sapori e profumi che mettono allegria. Il peperoncino è un alimento ricco di vitamine e antiossidanti, ha la curiosa proprietà di bruciare i grassi, oltre che la lingua.
l peperoncino piccante è un alimento impiegato per diversi usi fin da tempi antichissimi. Si dice che il suo nome derivi dal greco “kapto” che significa “mordere”, con evidente riferimento al piccante che morde la lingua quando si mangia. La coltivazione del peperoncino si è diffusa in tutto il mondo. Sapete come? Grazie ai volatili. Questi, attirati dagli splendidi colori variopinti delle bacche dei peperoncini, li consumano tranquillamente e, digerendo, distribuiscono i semi in giro per il mondo. Questo perché Madre Natura li ha dotati della più completa insensibilità alla capsaicina, la sostanza che rende piccanti i peperoncini! La pianta è una “Solanacea”, ed è originaria dell’America Centrale, questo ci fa capire quale tipo di coltivazione adottare.
Dai peperoni primitivi ad oggi, 5 sono le specie più coltivate:
• Capsicum annuum, il peperone dolce italiano il più coltivato al mondo
• Capsicum baccatum, tipico di Bolivia e Perù è di piccantezza media
• Capsicum chinense, i peperoncini più piccanti al mondo
• Capsicum frutescens, subito dopo i chinense per piccantezza
• Capsicum pubescens, l’albero del peperone, più resistente al freddo.
Più il frutto è ricco di capsaicina più è piccante e brucia; la placenta, i filamenti e gli stessi semi sono le parti più piccanti. Il peperoncino regala sapore ai cibi e si usa anche nelle cure di bellezza. Il peperoncino ha proprietà antiossidanti e aiuta a combattere i danni provocati dall’invecchiamento di cellule e tessuti. Contiene numerose vitamine e sali minerali che stimolano la produzione di succhi gastrici e favoriscono la digestione. Inoltre, la capsaicina, migliora la circolazione del sangue alleviando dolori e infiammazioni.
Come misurare la piccantezza: il metodo di Scoville si basa sulla diluizione in acqua di un estratto del peperoncino in esame. gradi, che vanno da o a i.000.000 il massimo di piccantezza, indicano il rapporto di diluizione del gusto recepito di piccantezza della bacca.
Per provare il grado di piccantezza (grado Scoville) spezzate circa a metà la bacca ed mordetene una piccola parte. Da questo si può dedurre che la capsicina presente nelle bacche è indirettamente proporzionale alla grandezza dei frutti. Si coltiva con estrema facilità negli orti e nei giardini come bordura, ma anche nei vasi per uso ornamentale. Tutte le varietà che coltiviamo sono sia alimentari che ornamentali.
l peperoncino piccante è un alimento impiegato per diversi usi fin da tempi antichissimi. Si dice che il suo nome derivi dal greco “kapto” che significa “mordere”, con evidente riferimento al piccante che morde la lingua quando si mangia. La coltivazione del peperoncino si è diffusa in tutto il mondo. Sapete come? Grazie ai volatili. Questi, attirati dagli splendidi colori variopinti delle bacche dei peperoncini, li consumano tranquillamente e, digerendo, distribuiscono i semi in giro per il mondo. Questo perché Madre Natura li ha dotati della più completa insensibilità alla capsaicina, la sostanza che rende piccanti i peperoncini! La pianta è una “Solanacea”, ed è originaria dell’America Centrale, questo ci fa capire quale tipo di coltivazione adottare.
Dai peperoni primitivi ad oggi, 5 sono le specie più coltivate:
• Capsicum annuum, il peperone dolce italiano il più coltivato al mondo
• Capsicum baccatum, tipico di Bolivia e Perù è di piccantezza media
• Capsicum chinense, i peperoncini più piccanti al mondo
• Capsicum frutescens, subito dopo i chinense per piccantezza
• Capsicum pubescens, l’albero del peperone, più resistente al freddo.
Più il frutto è ricco di capsaicina più è piccante e brucia; la placenta, i filamenti e gli stessi semi sono le parti più piccanti. Il peperoncino regala sapore ai cibi e si usa anche nelle cure di bellezza. Il peperoncino ha proprietà antiossidanti e aiuta a combattere i danni provocati dall’invecchiamento di cellule e tessuti. Contiene numerose vitamine e sali minerali che stimolano la produzione di succhi gastrici e favoriscono la digestione. Inoltre, la capsaicina, migliora la circolazione del sangue alleviando dolori e infiammazioni.
Come misurare la piccantezza: il metodo di Scoville si basa sulla diluizione in acqua di un estratto del peperoncino in esame. gradi, che vanno da o a i.000.000 il massimo di piccantezza, indicano il rapporto di diluizione del gusto recepito di piccantezza della bacca.
Per provare il grado di piccantezza (grado Scoville) spezzate circa a metà la bacca ed mordetene una piccola parte. Da questo si può dedurre che la capsicina presente nelle bacche è indirettamente proporzionale alla grandezza dei frutti. Si coltiva con estrema facilità negli orti e nei giardini come bordura, ma anche nei vasi per uso ornamentale. Tutte le varietà che coltiviamo sono sia alimentari che ornamentali.
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