MELO
Il melo cresce naturalmente in Europa, ma teme i climi troppo caldi. Pur essendo poco esigente in termini di terreno, preferisce la terra consistente, profonda, ricca e ben drenata. Il melo forma naturalmente un albero a cima arrotondata che si apre un po' con l'età potendo raggiungere e superare i 10 m. La fioritura da bianca a bianco rosato avviene a aprile, e i frutti si raccolgono, a seconda delle varietà, da fine luglio a ottobre. L'albero è venduto a radice nuda da ottobre ad aprile, sotto forma di pollone, palmetta a U semplice,e mini fusto. La fruttificazione avviene dai 2 ai 4 anni dopo la messa a dimora. Le varietà sono autosterili e necessitano di una piantagione di altre varietà impollinatrici in modo da ottenere una buona produzione.
Messa a dimora del melo Il melo venduto a radice nuda si pianta da ottobre ad aprile. Se non riesci a piantarlo nel giro di 8 giorni, ti consigliamo di mettere l'albero in un angolo all'ombra del tuo giardino.
Per la messa a dimora del melo :
• Fai una buca profonda 50/60 cm e larga 80/100 cm in modo da assestare bene la terra.
• Togli i sassi e le radici delle erbacce.
• Metti in fondo alla buca di impianto circa 150 g di cornunghia (cioè 2 manate) da mescolare alla terra, riempi di metà la buca con terra migliorata con terriccio da piantagione se necessario e letame composto (1-2 palate).
• Rinfresca l'estremità delle radici, immergile in una poltiglia di fango (per assicurare una migliore ripresa), non dimenticare di mettere un tutore in modo da mantenere l'albero dritto e pianta l'albero con il colletto al livello del suolo (si riconosce grazie al cuscinetto al collegamento delle radici e del tronco), colma la buca con la terra asportata in precedenza eventualmente ammendata da terriccio da piantagione, comprimi al piede dell'albero formando una conca e annaffia abbondantemente (15/50 litri d'acqua) in modo da assicurare una buona coesione tra le radici e la terra.
• Per il mini fusto, finisci con una potatura dei piccoli rami di circa 20/35 cm di lunghezza rispetto al tronco, di preferenza sopra una gemma situata verso l'esterno della ramatura e conserva solo da 3 a 5 rami ben situati. Per il pollone, cima l'albero all'altezza voluta in modo da formare il tronco.
Per la palmetta a U semplice, taglia a 30 cm dalla base della palmetta.
Le distanze di piantagione da rispettare rispetto alla forma del melo :
- Melo a forma di vaso : 3-4m
- Melo astone : 3-4m
- Melo a U semplice : 80 cm
Potatura e manutenzione del melo L'anno successivo alla messa a dimora lascia che il tuo melo cresca naturalmente.
Per il mini fusto, pota i nuovi rami cresciuti durante l'estate a 30 cm in modo da far ramificare i rami principali e taglia quelli che si incrociano all'interno della cima. A quel punto, la fruttificazione avviene naturalmente. La potatura consiste nel conservare una forma armoniosa, aerata e regolare dell'albero, e si deve soprattutto togliere i rami secchi, quelli che s'incrociano nella ramatura e tagliare i rami troppo lunghi che fuoriescono dalla sagoma. Fallo durante il riposo vegetativo, al di fuori dei periodi di gelo.
Per la palmetta, bisogna attaccare i prolungamenti in estate, in piena vegetazione, e tagliare le ramificazioni a 3 occhi (principio del taglio trigemme) in inverno al di fuori dei periodi di gelo. Gli anni successivi, pota i prolungamenti lunghi 40/50 cm per fare apparire gli organi di fruttificazione, e ciò fino all'altezza voluta (2-3 m). Le ramificazioni secondarie saranno potate con il principio del taglio trigemme (a 3 gemme).
Il pollone permette di formare il tuo albero come vuoi : a palmetta, a cordone, a fusto,ecc.
Non esitare a fare un trattamento a fine inverno, poi dopo la fioritura, un trattamento preventivo alla poltiglia bordolese in modo da evitare lo sviluppo di malattie. I pidocchi si agglutinano a volte sui nuovi germogli in primavera, ciò che provoca un rallentamento della crescita e una deformazione del fogliame. Bisogna fare alcuni trattamenti antiparassitari in caso di forti attacchi. I frutti possono essere colpiti dalla carpocapsa, la cui larve distrugge il cuore del frutto. Si può applicare trattamenti insetticidi durante l'estate per proteggere i frutti dagli attacchi e gli adulti possono essere eliminati in estate grazie a esche a base di feromone. Inoltre, per preservare la fertilità del terreno e provocare una buona fruttificazione, un'aggiunta di concime organico in autunno, e poi in primavera un'aggiunta di uno speciale concime alberi da frutto possono essere effettuate ogni anno.
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